COME DIVORZIARSI VELOCEMENTE SENZA PASSARE PER LA SEPARAZIONE LEGALE – Mario Marzorati
DIVORZIO NELL’UNIONE EUROPEA
REGOLAMENTO (CE) N. 44/2001 DEL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA
del 22 dicembre 2000
concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale.
Le disposizioni di cui ai regolamenti CE n. 44/2001 relativo alla semplificazione delle procedure di riconoscimento ed applicazione delle decisioni in materia civile e commerciale che sono entrate definitivamente in vigore il primo marzo del 2002.
La normativa (proposta nell’estate del ’99 dalla Commissione europea e poi in parte modificata dall’Europarlamento) ha lo scopo di uniformare le norme di diritto internazionale privato degli Stati membri relative alla competenza giurisdizionale, nonché di migliorare e accelerare il riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze in materia civile e commerciale, con l’obiettivo generale di consolidare il cosiddetto “mercato interno” della Ue, ma anche di assicurare la “libera circolazione delle sentenze”, cioè di favorire la creazione di un vero spazio di giustizia europeo.
Quindi il Regolamento ha reso più facile e veloce il divorzio per coloro i quali opteranno di rivolgersi ad un sistema normativo e giudiziario più agile di quello italiano perché ha reso possibile ottenere il divorzio senza dover prima chiedere la separazione dei coniugi, ed attendere il periodo previsto dalla normativa italiana, che, ricordiamo, decorrono dalla data della comparizione dei coniugi avanti il Presidente del Tribunale, sempre che sia stata omologata la separazione consensuale, o sia passata in giudicato la sentenza, nel caso di separazione giudiziale, oppure si sia dato corso alle procedure alternative di negoziazione assistita o dinanzi all’Ufficiale di Stato Civile.
A tale Regolamento si è unito il Regolamento n. 1259/10 il quale ha definitivamente disciplinato la possibilità per i coniugi di scegliere la legge applicabile alla procedura di separazione e divorzio ed ha determinato, con una serie di criteri sussidiari, nuovi parametri di individuazione della legge applicabile nel caso di sussistenza di elementi di estraneità nella coppia (ovvero doppie cittadinanze, coppie miste, residenza abituale all’estero ecc) potendo svolgere la procedura nel Tribunale di qualsiasi stato membro, quindi anche in quello italiano.
L’utilizzo della recente normativa è di grande aiuto, dato che può conferire una straordinaria celerità ai procedimenti di separazione che possono durare anche molti anni.
Pertanto ove sussistano i requisiti è già sin da ora possibile evitare la doppia procedura, e cioè la separazione (consensuale o giudiziale) ed il successivo divorzio, addivenendo senza recarsi all’estero immediatamente alla procedura di divorzio senza passare attraverso quella della separazione.
Naturalmente la prospettiva del divorzio in tempi brevi diventa più favorevole per coloro che hanno, per ragioni economiche, sociali o di lavoro una grande mobilità, che permette di divorziare in un Paese membro dell’Unione europea con una legislazione più permissiva di quelle italiana oppure nei casi in cui la coppia abbia degli elementi di estraneità già citati
Occorre notare che il riconoscimento della sentenza di divorzio straniera potrebbe trovare ostacolo solo quando la stessa è manifestamente contraria all’ordine pubblico italiano; ma certamente la maggiore snellezza e velocità per la pronuncia del divorzio non costituisce un caso del genere.
Tali innovazioni permettono di ovviare le problematiche relative ai costi del c.d. forum shopping all’estero, in quanto una cosa è separarsi e divorziare in Italia, un’altra è divorziare all’estero, a Londra, per esempio.
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