• ITA
  • ENG
Studio Legale Marzorati
  • Home
  • Lo Studio
  • Aree di Attività
    • Separazione
    • Divorzio
    • Famiglia di fatto convivenza more uxorio
    • Unioni civili e LGBT
    • Successioni eredità donazioni
    • Malasanità ed errore medico
    • Consumatori
    • Risarcimento Danni
    • Sinistri stradali, ferroviari, navali e aere
    • Assicuativo
    • Telefonia Internet e TLC
    • Turismo e vacanza rovinata
    • Locazione condominio immobiliare
    • Diritto Commerciale e Societario
    • Contrattualistica
    • Bancario e finanziario
    • Monetica, strumenti di pagamento elettronico e credito al consumo
    • Contenzioso e ADR
  • Professionisti
  • Articoli
  • Contatti
  • Cerca
  • Menu Menu
  • Home
  • Lo Studio
    • Avv. Mario Marzorati
    • Avv. Andrea Marzorati
    • Il Team
  • Aree di Attività
    • Separazione
    • Divorzio
    • Famiglia di fatto convivenza more uxorio
    • Unioni civili e LGBT
    • Successioni eredità donazioni
    • Malasanità ed errore medico
    • Consumatori
    • Risarcimento Danni
    • Sinistri stradali, ferroviari, navali e aere
    • Assicuativo
    • Telefonia Internet e TLC
    • Turismo e vacanza rovinata
    • Locazione condominio immobiliare
    • Diritto Commerciale e Societario
    • Contrattualistica
    • Bancario e finanziario
    • Monetica, strumenti di pagamento elettronico e credito al consumo
    • Contenzioso e ADR
  • Articoli
  • Contatti
    • Contatti
    • Lavora con noi
  • ITA
  • ENG

Quando il rifiuto dell’intimità causa l’addebito della separazione

Nella comunicazione contemporanea l’astinenza sessuale durante il matrimonio è diventata motivo d’ironia nell’eterno gioco tra le parti, ma da un punto di vista più strettamente giuridico rappresenta una violazione dell’obbligo coniugale di assistenza morale.

Il marito che, ad esempio, respinge ogni tipo di rapporto sessuale o affettivo con la moglie è responsabile di un comportamento lesivo e offensivo nei suoi confronti, perché i ripetuti rifiuti possono provocarle, alla lunga, frustrazione e disagio. Basti pensare a quanto possa risentirne la dignità della moglie, umiliata di fronte a ogni rifiuto.

L’astinenza fa scoppiare la coppia

Se l’astinenza non è dettata da malattie fisiche o motivazioni psicologiche, l’intimità contribuisce a creare e fortificare la comunione materiale e spirituale sulla quale si fonda il matrimonio. E’ l’amore, anche carnale, a tenere in vita un rapporto.

Sotto questa prospettiva, il rifiuto ad avere rapporti sessuali con il coniuge, se non debitamente motivato, può comportare l’affievolirsi di quella comunione coniugale che è base della vita a due. Un simile atteggiamento può ferire profondamente tanto quanto un tradimento: fa male, e chi subisce il rifiuto, spesso, si tormenta interiormente, nel vano tentativo di capire cosa non vada più bene in lei o in lui. Il fatto di non essere più desiderati colpisce gravemente la dignità di chi si vede ogni volta respinto, generando, col tempo, persino possibili disagi psicofisici.

Di fatto, il rifiuto d’intrattenere rapporti affettivi e sessuali del coniuge rappresenta causa sufficiente per chiedere la separazione e l’addebito della stessa e, in genere, non può essere giustificato come ritorsione o reazione rispetto al comportamento dell’altro e, nel caso in cui la moglie chiedesse la separazione perché non sopporta più di vedersi rifiutata dal marito, il Giudice potrebbe dichiarare l’addebito della separazione a quest’ultimo.

FacebookTwitterLinkedinWhatsappMail

Gli avvocati dello Studio legale Marzorati sono in grado di seguire casi in tutti Italia. Se hai bisogno di assistenza legale, o desideri fissare un appuntamento con uno dei nostri avvocati

SCRIVICI SENZA IMPEGNO Telefono
https://www.marzorati.org/wp-content/uploads/2022/06/Fotolia_76336170_M.jpg 1126 1687 LxDiCrItUserAdmin https://www.marzorati.org/wp-content/uploads/2020/02/logo-nuevo-high.png LxDiCrItUserAdmin2015-12-22 00:00:002022-06-29 15:07:19Quando il rifiuto dell’intimità causa l’addebito della separazione

Articoli correlati

Non ti sopporto più! Quando la convivenza coniugale diventa intollerabile

Non ti sopporto più! Quando la convivenza coniugale diventa intollerabile

Durante la convivenza coniugale, periodi felici si alternano più o meno fisiologicamente a fasi più critiche, in cui i due coniugi si allontanano e i loro rapporti si raffreddano. Si tratta di cicli inevitabili, che tutte le coppie, prima o poi, sono destinate ad affrontare. Ma quando il periodo di crisi sembra non giungere a […]

Leggi di più
Shopping compulsivo: in caso di separazione, si è a rischio di addebito

Shopping compulsivo: in caso di separazione, si è a rischio di addebito

Molto spesso si è talmente sicuri di conoscere a fondo una persona, specie se è quella con cui si è scelto di vivere il resto della propria vita, che quando si scoprono lati nascosti o particolari scomodi che la riguardano, si fa fatica a credere che questi siano veri. Pensiamo ad un marito che, dopo […]

Leggi di più
Tollerare le mancanze dell’altro non significa rinunciare ai propri diritti

Tollerare le mancanze dell’altro non significa rinunciare ai propri diritti

Spesso, quando si parla di mancato rispetto dei doveri coniugali, si tende a pensare all’infedeltà. Ma quello della fedeltà nei confronti del coniuge non è l’unico obbligo che c’è tra due persone sposate. Per esempio marito e moglie dovrebbero contribuire insieme ai bisogni della famiglia e collaborare nel suo interesse. Se, nel corso degli anni, […]

Leggi di più
Marito e moglie in disaccordo sull’indirizzo della vita familiare, interviene il Giudice

Marito e moglie in disaccordo sull’indirizzo della vita familiare, interviene il Giudice

Per moglie e marito essere in disaccordo sull’indirizzo della vita familiare può essere un vero problema tanto da costringerli all’intervento del Giudice. Prendiamo per esempio due coniugi sposati da molti anni che non si capiscono più e non riescono ad accordarsi neppure sul colore della carta da parati. Se il disaccordo diventa profondo e, soprattutto […]

Leggi di più
Cosa succede alla donazione al coniuge o al partner unito civilmente in caso di successione

Cosa succede alla donazione al coniuge o al partner unito civilmente in caso di successione

In una coppia di partner, conviventi o coniugi è molto frequente fare o ricevere regali. Ma se i trasferimenti riguardano beni di valore elevato si realizza una donazione, una figura giuridica che è regolamentata in modo specifico dalla legge e soprattutto in caso di successione per morte del partner/del convivente/ della moglie/ del marito. Pensiamo, […]

Leggi di più

Correlati

Cosa succede alla donazione al coniuge o al partner unito civilmente in caso di successione

Cosa succede alla donazione al coniuge o al partner unito civilmente in caso di successione

Quando i debiti di moglie e marito possono essere pagati con i beni in comunione

Quando i debiti di moglie e marito possono essere pagati con i beni in comunione

Marito e moglie in disaccordo sull’indirizzo della vita familiare, interviene il Giudice

Marito e moglie in disaccordo sull’indirizzo della vita familiare, interviene il Giudice

Rivoluzione nelle unioni civili: in Colombia la prima famiglia gay a tre

Rivoluzione nelle unioni civili: in Colombia la prima famiglia gay a tre

Fecondazione Assistita differenze dopo la diagnosi preimpianto

Fecondazione Assistita differenze dopo la diagnosi preimpianto

logo-footer

Via Zuretti 33 – 20125 Milano
Tel. +39 026709224 – Fax. +39 026709309
Per contattarci clicca qui

© Marzorati Studio Legale 1998-2020 I P.IVA 06828160967
  • Privacy Policy
  • Note Legali
Scorrere verso l’alto
Per Contattarci