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Come recuperare le spese straordinarie dei figli escluse dall’assegno di mantenimento

L’assegno di mantenimento mensile non comprende tutte le spese necessarie alle esigenze dei figli. I genitori, però, devono contribuire anche alle spese escluse, cosiddette straordinarie. Se uno dei due non paga queste spese agire per recuperare la quota da rimborsare può non essere agevole.

Quali sono le spese straordinarie

 

Dobbiamo precisare che non esiste una distinzione netta tra le spese straordinarie e quelle comprese nell’assegno, molto dipende dal caso concreto; solitamente, però, le spese straordinarie sono tutte quelle che non vanno a soddisfare le normali esigenze quotidiane (spese scolastiche, spese per lo sport ecc).

Al giorno d’oggi tutti cerchiamo di stare attenti alle spese. Se abbiamo dei figli, però, possiamo avere difficoltà maggiori: le scuole, i vestiti, lo sport, i videogiochi… I bambini hanno pretese sempre più costose e sempre maggiori.

Per i genitori single la situazione rischia di essere ancora più rischiosa: occuparsi da soli di un pargolo non è sempre facile ed è molto dispendioso. Quando l’altro genitore, poi, non rispetta i suoi obblighi di mantenimento i problemi possono diventare davvero seri.

È importantissimo che il genitore obbligato a versare l’assegno rispetti non solo le modalità e le scadenze previste, ma paghi anche la sua quota di spese straordinarie. In questo modo anche i figli saranno protetti e potranno svolgere le loro attività abituali senza rinunce. Quando, però, ci troviamo di fronte ad un ex partner che non versa quanto dovuto possiamo agire per tutelare sia noi stessi che i nostri figli.

Come agire contro il genitore che non paga

L’iter da percorrere in questi casi non è sempre lo stesso. Quando non viene pagato l’assegno di mantenimento, infatti, è possibile agire immediatamente in via esecutiva, prima con un precetto e poi con il pignoramento, per esempio, dei beni o del conto corrente dell’altro, perché si tratta di una somma certa già determinata dal Giudice.

Per avere il rimborso delle spese straordinarie, invece, è tendenzialmente opportuno iniziare una causa che accerti e determini l’effettiva spesa, ordinando all’altro genitore il pagamento della sua quota.

Ultimamente i Giudici hanno ammesso la possibilità di ricorrere immediatamente al precetto anche in caso di spese straordinarie giustificate da appositi riscontri documentali. Questa operazione, però, può rivelarsi più rischiosa derivando da un’interpretazione giurisprudenziale e, quindi, prestarsi a opposizioni da parte del genitore precettato.

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