• ITA
  • ENG
  • ITA ITA ITA it
  • ENG ENG ENG en
Studio Legale Marzorati
  • Home
  • Lo Studio
  • Aree di Attività
    • Separazione
    • Divorzio
    • Famiglia di fatto convivenza more uxorio
    • Unioni civili e LGBT
    • Successioni eredità donazioni
    • Malasanità ed errore medico
    • Consumatori
    • Risarcimento Danni
    • Sinistri stradali, ferroviari, navali e aere
    • Assicuativo
    • Telefonia Internet e TLC
    • Turismo e vacanza rovinata
    • Locazione condominio immobiliare
    • Diritto Commerciale e Societario
    • Contrattualistica
    • Bancario e finanziario
    • Monetica, strumenti di pagamento elettronico e credito al consumo
    • Contenzioso e ADR
  • Professionisti
  • Articoli
  • Contatti
  • Cerca
  • Menu Menu
  • Home
  • Lo Studio
    • Avv. Mario Marzorati
    • Avv. Andrea Marzorati
    • Il Team
  • Aree di Attività
    • Separazione
    • Divorzio
    • Famiglia di fatto convivenza more uxorio
    • Unioni civili e LGBT
    • Successioni eredità donazioni
    • Malasanità ed errore medico
    • Consumatori
    • Risarcimento Danni
    • Sinistri stradali, ferroviari, navali e aere
    • Assicuativo
    • Telefonia Internet e TLC
    • Turismo e vacanza rovinata
    • Locazione condominio immobiliare
    • Diritto Commerciale e Societario
    • Contrattualistica
    • Bancario e finanziario
    • Monetica, strumenti di pagamento elettronico e credito al consumo
    • Contenzioso e ADR
  • Professionisti
  • Articoli
  • Contatti
    • Contatti
    • Lavora con noi
  • ITA
  • ENG
|

Affidamento e collocazione di più fratelli: valore alla volontà del minore con l’ascolto in giudizio

Durante il giudizio di affidamento o collazione dei figli, siano i genitori sposati o conviventi, ha sempre più valore la loro volontà. In particolare nel caso in cui siano coinvolti più fratelli è possibile procedere con l’ascolto di ciascun minore in giudizio, compatibilmente con l’età e la capacità di discernimento.

Noi siamo abituati a pensare ai figli come persone che hanno voce in capitolo, invece, sempre più spesso le cose in questo senso stanno cambiando e la volontà dei minori sta assumendo maggiore rilevanza.

L’importanza di dare valore alla volontà dei minori nel giudizio di affidamento

Per capire meglio potremmo fare un esempio di una famiglia dove i genitori si stanno separando e ci sono tre figli, di cui uno ormai adolescente: pensiamo ad un quindicenne o sedicenne, e gli altri due di pochi anni più piccoli.

A differenza di questi ultimi, particolarmente attaccati alla madre, il più grande ha sempre avuto un legame speciale con il padre, con cui condivide la passione per lo sport. Fin da quando era solo un bambino, il ragazzo ha partecipato col padre a gare e concorsi anche su scala nazionale. I due hanno quindi trascorso molto tempo insieme fin dall’infanzia del figlio, dedicandosi alla loro passione e sviluppando un particolare feeling. Per queste ragioni il ragazzo vorrebbe poter continuare a vivere, anche dopo la separazione, col papà.

Per esigenze lavorative, il padre si allontana spesso da casa, fattore che senz’altro potrebbe ostacolare la decisione del Giudice di far abitare con lui tutti e tre i figli, peraltro i due più piccoli vorrebbero assolutamente stare con la mamma.

I genitori vorrebbero quindi venire incontro ai desideri dei figli ma in questi casi sorge anche il dubbio se sia possibile separare i fratelli perché la collocazione dei figli tende a non essere suddivisa tra i due genitori essendo preferibile evitare di dividere fratelli e sorelle per non causare un allontanamento traumatico. Quando siamo davanti ad una decisione condivisa, e anzi richiesta dagli stessi figli, non è però escluso che questa soluzione venga accolta dal Tribunale.

L’ascolto del minore

 

La volontà del minore, soprattutto se capace di comprendere ed esprimere le proprie necessità e i propri desideri, è rilevante in un procedimento nel quale si deve decidere del suo futuro, per questo motivo è previsto il diritto del minore ad essere ascoltato, e quindi che il Giudice ascolti sempre il minore maggiore di 12 anni per prendere provvedimenti che lo riguardano in maniera diretta, ma anche i bambini di età inferiore, se già in grado di esprimersi e più in generale se capaci di discernimento.

L’ascolto è fatto dal Giudice, e può anche avvenire in presenza di esperti. Tuttavia, quando la volontà del minore si rivelasse in contrasto con i suoi interessi, o quelli dei fratelli, il Giudice potrebbe dover prendere provvedimenti diversi da quanto emerso dalla fase di ascolto.

L’ipotesi di collocare i figli più piccoli presso un genitore e il ragazzo adolescente presso l’altro, come prospettato in precedenza, potrebbe risultare un’opzione praticabile nel caso il Giudice ascoltasse il ragazzo, magari anche i fratelli, e capisse che la sua reale volontà non è dannosa, né per sé né per i fratelli.

Bisogna però fare particolare attenzione anche ai fratelli più piccoli che, forse, in questo caso finiscono per essere i soggetti più fragili: in una fase delicata come è la separazione, vedere già il papà allontanarsi dalla loro vita quotidiana rende ancor più difficile pensare anche di doversi distaccare dal fratello maggiore.

Certamente il tutto sarebbe più facile se i genitori continuassero ad abitare nella stessa città, ma comunque, a certe condizioni, si assiste a trasferimenti in un’altra città, anche lontana o all’estero.

Il Tribunale quindi, valutate tutte le circostanze del caso, e sentiti i genitori, dovrebbe convocare i minori e ascoltare i loro pareri e desideri, così da tenerne conto nella definizione dei provvedimenti da adottare per la collocazione.

FacebookTwitterLinkedinWhatsappMail

Condividi questo articolo
  • Share on Twitter

Gli avvocati dello Studio legale Marzorati sono in grado di seguire casi in tutti Italia. Se hai bisogno di assistenza legale, o desideri fissare un appuntamento con uno dei nostri avvocati

SCRIVICI SENZA IMPEGNO Telefono
https://www.marzorati.org/wp-content/uploads/2022/06/ImmagineArt-70ter.png 537 1429 LxDiCrItUserAdmin https://www.marzorati.org/wp-content/uploads/2020/02/logo-nuevo-high.png LxDiCrItUserAdmin2016-05-06 00:00:002022-06-29 15:07:22Affidamento e collocazione di più fratelli: valore alla volontà del minore con l’ascolto in giudizio

Articoli correlati

Aumentare l’assegno quando l’ex guadagna di più

Aumentare l’assegno quando l’ex guadagna di più

La condizione necessaria perché un coniuge si veda riconosciuto il diritto all’assegno di mantenimento in sede di divorzio è il fatto che questi non abbia a disposizione i mezzi, né abbia la possibilità di procurarseli, per poter conservare il tenore di vita goduto (o quello potenziale di cui avrebbe potuto godere) durante il matrimonio. Se […]

Leggi di più
Se separarsi di comune accordo è impossibile

Se separarsi di comune accordo è impossibile

Quando ci troviamo in un matrimonio in crisi, breve o lungo che sia, cercare di tenere insieme i pezzi a volte non basta e arriviamo davanti alla prospettiva della separazione. Sempre più frequenti discussioni, scatenate da motivazioni futili, creano un clima familiare di conflittualità perenne che non pesa solo sui coniugi ma anche sui figli, […]

Leggi di più
La separazione che fa dividere la casa familiare

La separazione che fa dividere la casa familiare

Separarsi significa in primo luogo lasciare la casa in cui si ha convissuto per anni e dove, probabilmente,  sono nati e cresciuti i figli. Concretamente questo implica la ricerca di un’altra sistemazione, il trasferimento delle proprie cose in uno spazio nuovo, il contendersi con l’ex quegli oggetti che hanno segnato la storia comune, magari oggetti […]

Leggi di più
Come divorziare se non so dove si trova lui: divorzio con coniuge irreperibile

Come divorziare se non so dove si trova lui: divorzio con coniuge irreperibile

Quando la moglie vuole divorziare ma non sa dove sia il marito, deve procedere con un procedimento di divorzio con coniuge irreperibile. Capita spesso, infatti, che si perdano le tracce di una persona oppure che l’ex sia uno straniero che lascia il nostro paese senza dare alcuna notizia di sé: in questi casi la moglie […]

Leggi di più
Qual è la differenza tra separazione legale e separazione di fatto

Qual è la differenza tra separazione legale e separazione di fatto

La separazione è un mezzo per risolvere la crisi coniugale previsto dalla legge italiana. Esiste una differenza sostanziale a seconda che questa sia legale o “di fatto”. In entrambi i casi essa è definibile come un periodo che precede l’eventuale scioglimento del matrimonio, destinato a permettere ai coniugi di “riflettere” sull’opportunità di porre fine al […]

Leggi di più

Correlati

Assegno divorzile: sì anche in caso di nuova convivenza dell’ex coniuge

Assegno divorzile: sì anche in caso di nuova convivenza dell’ex coniuge

Separazione e divorzio, novità nella riforma del processo civile

Separazione e divorzio, novità nella riforma del processo civile

Coppie di fatto e convivenze non registrate: nessuna eredità “per legge”

Coppie di fatto e convivenze non registrate: nessuna eredità “per legge”

Fallimento del marito dopo la separazione: tutele per l’assegno di mantenimento della moglie

Fallimento del marito dopo la separazione: tutele per l’assegno di mantenimento della moglie

Divorzio e unione civile: cosa succede al TFR dell’ex marito defunto unito civilmente?

Divorzio e unione civile: cosa succede al TFR dell’ex marito defunto unito civilmente?

logo-footer
  • Via Zuretti 33 – 20125 Milano

  • +39 026709224 – Fax. +39 026709309

  • Per contattarci clicca qui

© Marzorati Studio Legale 1998-2022 I P.IVA 06828160967
  • Privacy Policy
  • Note Legali
Scorrere verso l’alto
Per Contattarci