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Conseguenze penali possibili se la mamma ostacola il diritto di visita al figlio del papà separato

Sono possibili conseguenze penali se una mamma ostacola il diritto di visita al figlio del papà separato, o divorziato. Prendiamo ad esempio la situazione di una madre dato che statisticamente sono loro i genitori con cui i figli minori vengono prevalentemente collocati dopo la separazione o il divorzio.

Stessa disciplina in caso di separazione e divorzio

Faremo un esempio un po’ estremo che, tuttavia, ci permette di comprendere i limiti da rispettare secondo la Legge. Teniamo presente, inoltre, che quanto sarà illustrato è applicabile in tutte le situazioni di affidamento (esclusivo o condiviso) e sia in fase di separazione che divorzio.

Pensiamo ad una lunga e tormentata relazione, ad un amore costellato da comunità, carcere, ospedali, per colpa della droga che tormenta lui e, di riflesso, lei. Poi il matrimonio sembra portare serenità, e l’arrivo dei figli pare aver scacciato via i demoni del passato. Ma con il tempo i vecchi problemi di tossicodipendenza del marito tornano a manifestarsi. Nonostante l’aiuto e il supporto della moglie, lui è in balia della droga e non mostra l’intenzione di disintossicarsi, mettendo anche in pericolo i figli con ripetuti episodi d’irresponsabilità. L’esasperazione vince sull’amore, la coppia si separa e lei ottiene l’affidamento esclusivo dei figli, che potranno vedere il padre una volta alla settimana.

L’esistenza di simili figure genitoriali è davvero frequente: inaffidabili, immaturi, annebbiati dagli stupefacenti o dall’alcol, diventano fantasmi, la loro assenza diventa la normalità per i figli, che col tempo sviluppano astio e rancore nei confronti di un genitore dal quale si sentono abbandonati.

Poi l’astio diventa rifiuto al punto che i figli possono arrivare a voler cancellare quel genitore che ha fatto loro del male. Immaginiamo le difficoltà di una madre in una simile situazione. Come potrebbe imporsi sui propri figli per far vedere loro il padre, anche se avesse superato i suoi problemi di tossicodipendenza? Sarebbe davvero difficile non capire la loro posizione.

Quando possono verificarsi conseguenze penalistiche

Un genitore, però, ha il dovere di cercare di tutelare il rapporto tra i figli e l’altro genitore.

Ostacolare volutamente il diritto di visita ai figli può essere sanzionato anche dal punto di vista penale. Di fatto, questo comportamento si traduce nel mancato rispetto delle condizioni stabilite dall’Autorità Giudiziaria in merito all’affidamento dei figli e s’incorre nel reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del Giudice, reato che è punibile con la reclusione fino a tre anni e una multa fino a 1.032 euro.

È bene precisare che il reato in questione si configura non solo se il genitore elude consapevolmente il provvedimento del giudice, ma anche se non fa nulla per assicurarsi che tale decisione venga rispettata.

In altre parole, l’inerzia consapevole di chi non si accerta che le disposizioni del Giudice vengano rispettate è punibile allo stesso modo di chi volontariamente le trasgredisce. Peraltro, si tratta di un reato procedibile d’ufficio, il che significa che non è necessaria la presentazione di una querela da parte del genitore che si vede negato il diritto di visita ai figli.

Il comportamento della madre, quindi, potrebbe essere considerato illegittimo, pertanto sarebbe opportuno che si attivasse magari per modificare le condizioni relative al diritto di visita del padre con minori, chiedendo eventualmente anche l’aiuto di un Professionista che li segua nel percorso di riavvicinamento al padre, o chiedendo al Giudice di sospendere gli incontri se i disagi dei bambini fossero davvero gravi.

Stare semplicemente a guardare i propri figli che rifiutano di vedere il padre, invece, può avere le accennate ripercussioni.

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