• ITA
  • ENG
  • ITA ITA ITA it
  • ENG ENG ENG en
Studio Legale Marzorati
  • Home
  • Lo Studio
  • Aree di Attività
    • Separazione
    • Divorzio
    • Famiglia di fatto convivenza more uxorio
    • Unioni civili e LGBT
    • Successioni eredità donazioni
    • Malasanità ed errore medico
    • Consumatori
    • Risarcimento Danni
    • Sinistri stradali, ferroviari, navali e aere
    • Assicuativo
    • Telefonia Internet e TLC
    • Turismo e vacanza rovinata
    • Locazione condominio immobiliare
    • Diritto Commerciale e Societario
    • Contrattualistica
    • Bancario e finanziario
    • Monetica, strumenti di pagamento elettronico e credito al consumo
    • Contenzioso e ADR
  • Professionisti
  • Articoli
  • Contatti
  • Cerca
  • Menu Menu
  • Home
  • Lo Studio
    • Avv. Mario Marzorati
    • Avv. Andrea Marzorati
    • Il Team
  • Aree di Attività
    • Separazione
    • Divorzio
    • Famiglia di fatto convivenza more uxorio
    • Unioni civili e LGBT
    • Successioni eredità donazioni
    • Malasanità ed errore medico
    • Consumatori
    • Risarcimento Danni
    • Sinistri stradali, ferroviari, navali e aere
    • Assicuativo
    • Telefonia Internet e TLC
    • Turismo e vacanza rovinata
    • Locazione condominio immobiliare
    • Diritto Commerciale e Societario
    • Contrattualistica
    • Bancario e finanziario
    • Monetica, strumenti di pagamento elettronico e credito al consumo
    • Contenzioso e ADR
  • Professionisti
  • Articoli
  • Contatti
    • Contatti
    • Lavora con noi
  • ITA
  • ENG
|

Genitori separati e divorziati: si al diritto di visita online ai figli con smartphone e computer

Per i genitori separati e divorziati che vivono distanti dai figli è possibile rispettare il diritto di visita con modalità alternative come quella online attraverso l’uso di smartphone e computer.

Quando è possibile esercitare il diritto di visita online

Pensiamo ad una madre, collocataria dei figli minori, affidati ad entrambi i genitori, che riceve dall’azienda presso cui lavora una promozione che le richiede il trasferimento in un’altra città. Nonostante i dubbi iniziali, la madre decide di cogliere al volo quest’opportunità, che si traduce anche in un aumento di stipendio.

I due genitori affrontano la vicenda e, dopo qualche smarrimento iniziale, anche il padre incoraggia la ex a trasferirsi. Al di là dell’incoraggiamento iniziale, il padre tuttavia è intimamente preoccupato perché teme di allontanarsi troppo dai figli e di perderli.

Per quanto dolorosa possa essere una scelta simile, specialmente per chi la subisce, essa non influisce sull’affidamento dei minori.

La distanza geografica tra i luoghi di residenza dei genitori, infatti, non impedisce di mantenere l’affidamento condiviso. D’altra parte, la lontananza non incide sulla capacità di un genitore di crescere, istruire ed educare il proprio figlio, né di stargli vicino o fargli sentire la propria figura di riferimento.

Si tratterà dunque di fare qualche sforzo in più, rivedendo modalità e tempi di permanenza del minore con l’altro genitore. Se la madre si trasferisce in una città distante, o semplicemente mal collegata, è evidente che i pomeriggi infrasettimanali, magari col pernotto, nei quali il padre andava a prendere a scuola i figli verrebbero compromessi. Essi potrebbero essere sostituiti, ad esempio, aumentando l’orario di inizio e fine dei weekend alternati di spettanza del papà (facendoli eventualmente partire dal venerdì invece che dal sabato), oppure ampliando le vacanze estive e invernali col padre.

I limiti da rispettare in caso di modifica della residenza

Se la residenza dei figli cambia in seguito al trasferimento del genitore collocatario, dovranno probabilmente essere riviste le modalità e i tempi di visita. In questa prospettiva, un aiuto può arrivare dalle nuove tecnologie.

È stata ammessa, a questo proposito, la possibilità d‘integrare le visite ai figli – rese più difficoltose e dispendiose dalla distanza – con “visite online” utilizzando la webcam [sappiamo tutti quanto sia tecnologicamente facile: la videocamera è già integrata su tutti gli smartphone (Apple®, Android® ecc.) o si monta sul pc qualora il monitor già non l’abbia integrata). Basta poi un programma, generalmente già preinstallato sul cellulare (tipo FaceTime® su iPhone®), o da scaricare gratuitamente come Skype®].

Naturalmente quella online non sarà sufficiente come unica forma di contatto e comunicazione con i propri figli.

Se infatti la videochiamata rappresenta indubbiamente un mezzo più coinvolgente rispetto alla telefonata, perché consente maggiore interazione, grazie alla possibilità di cogliere anche gli aspetti non verbali della comunicazione, essa non può in alcun modo essere considerata sostitutiva della relazione fisica.

Per questo sarà opportuno mantenere la visita online solo come strumento integrativo, a supporto degli incontri veri e propri con i figli.

FacebookTwitterLinkedinWhatsappMail

Condividi questo articolo
  • Share on Twitter

Gli avvocati dello Studio legale Marzorati sono in grado di seguire casi in tutti Italia. Se hai bisogno di assistenza legale, o desideri fissare un appuntamento con uno dei nostri avvocati

SCRIVICI SENZA IMPEGNO Telefono
https://www.marzorati.org/wp-content/uploads/2022/06/Immagine65ter.png 532 1440 LxDiCrItUserAdmin https://www.marzorati.org/wp-content/uploads/2020/02/logo-nuevo-high.png LxDiCrItUserAdmin2016-05-06 00:00:002022-06-29 15:07:22Genitori separati e divorziati: si al diritto di visita online ai figli con smartphone e computer

Articoli correlati

Assegno di divorzio per il coniuge economicamente indipendente o autosufficiente | Ritorna la valutazione del tenore di vita goduto dalla moglie durante il matrimonio

Assegno di divorzio per il coniuge economicamente indipendente o autosufficiente | Ritorna la valutazione del tenore di vita goduto dalla moglie durante il matrimonio

La sentenza n. 11504/17 della Cassazione aveva cambiato la rotta del divorzio in Italia perché aveva negato l’assegno di mantenimento per il coniuge economicamente autosufficiente o indipendente. In particolare aveva eliminato la valutazione del tenore di vita goduto dalla moglie durante il matrimonio. A seguito della pronuncia della Suprema Corte, infatti, il parametro sul quale i […]

Leggi di più
Pro e contro dell’assegno divorzile una tantum

Pro e contro dell’assegno divorzile una tantum

È innegabile che l’assegno divorzile una tantum rappresenti in prima battuta un esborso economico di un certo peso. Presuppone che ci sia una discreta liquidità, magari accumulata nel corso di diversi anni di lavoro. Tuttavia, quest’ipotesi potrebbe rivelarsi la più adatta in determinate circostanze. Si consideri il caso in cui lei è un’imprenditrice di successo […]

Leggi di più
Divorzio e mantenimento: quando l’assegno può essere negato al coniuge economicamente autosufficiente o indipendente

Divorzio e mantenimento: quando l’assegno può essere negato al coniuge economicamente autosufficiente o indipendente

Ci sono voluti quasi 30 anni per giungere ad una riforma epocale per quanto riguarda il diritto al mantenimento del coniuge “debole” in sede di divorzio. Il vecchio orientamento, che prevedeva la quantificazione dell’assegno di mantenimento in base al tenore di vita durante il matrimonio, è infatti cambiato con la sentenza n. 11504 del 10 […]

Leggi di più
Per il coniuge divorziato non vale il detto “finché morte non ci separi”

Per il coniuge divorziato non vale il detto “finché morte non ci separi”

Spesso si evita di parlarne perché in fondo son pensieri che è meglio allontanare. Ma alcune volte dopo la fine di un matrimonio, dopo aver regolato tutti i rapporti, ci si trova a pensare a cosa succede se l’ex coniuge muore, o ancora a quali sono possano essere i diritti del coniuge divorziato rimasto in […]

Leggi di più
Due cuori, una capanna… e qualche aiuto dai familiari. I contributi economici della famiglia d’origine  in caso di separazione

Due cuori, una capanna… e qualche aiuto dai familiari. I contributi economici della famiglia d’origine in caso di separazione

Spesso le giovani coppie non badano troppo al fattore economico quando decidono di convolare a nozze. Prendiamo due giovani sposini, che hanno solo lo stipendio di lui e vivono nell’appartamento che il padre di lei, imprenditore, ha deciso di donarle come regalo di nozze, ed ogni mese ricevono dal suocero una cospicua somma di denaro […]

Leggi di più

Correlati

Assegno divorzile: sì anche in caso di nuova convivenza dell’ex coniuge

Assegno divorzile: sì anche in caso di nuova convivenza dell’ex coniuge

Separazione e divorzio, novità nella riforma del processo civile

Separazione e divorzio, novità nella riforma del processo civile

Coppie di fatto e convivenze non registrate: nessuna eredità “per legge”

Coppie di fatto e convivenze non registrate: nessuna eredità “per legge”

Fallimento del marito dopo la separazione: tutele per l’assegno di mantenimento della moglie

Fallimento del marito dopo la separazione: tutele per l’assegno di mantenimento della moglie

Divorzio e unione civile: cosa succede al TFR dell’ex marito defunto unito civilmente?

Divorzio e unione civile: cosa succede al TFR dell’ex marito defunto unito civilmente?

logo-footer
  • Via Zuretti 33 – 20125 Milano

  • +39 026709224 – Fax. +39 026709309

  • Per contattarci clicca qui

© Marzorati Studio Legale 1998-2022 I P.IVA 06828160967
  • Privacy Policy
  • Note Legali
Scorrere verso l’alto
Per Contattarci