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Genitori separati e divorziati: si al diritto di visita online ai figli con smartphone e computer

Per i genitori separati e divorziati che vivono distanti dai figli è possibile rispettare il diritto di visita con modalità alternative come quella online attraverso l’uso di smartphone e computer.

Quando è possibile esercitare il diritto di visita online

Pensiamo ad una madre, collocataria dei figli minori, affidati ad entrambi i genitori, che riceve dall’azienda presso cui lavora una promozione che le richiede il trasferimento in un’altra città. Nonostante i dubbi iniziali, la madre decide di cogliere al volo quest’opportunità, che si traduce anche in un aumento di stipendio.

I due genitori affrontano la vicenda e, dopo qualche smarrimento iniziale, anche il padre incoraggia la ex a trasferirsi. Al di là dell’incoraggiamento iniziale, il padre tuttavia è intimamente preoccupato perché teme di allontanarsi troppo dai figli e di perderli.

Per quanto dolorosa possa essere una scelta simile, specialmente per chi la subisce, essa non influisce sull’affidamento dei minori.

La distanza geografica tra i luoghi di residenza dei genitori, infatti, non impedisce di mantenere l’affidamento condiviso. D’altra parte, la lontananza non incide sulla capacità di un genitore di crescere, istruire ed educare il proprio figlio, né di stargli vicino o fargli sentire la propria figura di riferimento.

Si tratterà dunque di fare qualche sforzo in più, rivedendo modalità e tempi di permanenza del minore con l’altro genitore. Se la madre si trasferisce in una città distante, o semplicemente mal collegata, è evidente che i pomeriggi infrasettimanali, magari col pernotto, nei quali il padre andava a prendere a scuola i figli verrebbero compromessi. Essi potrebbero essere sostituiti, ad esempio, aumentando l’orario di inizio e fine dei weekend alternati di spettanza del papà (facendoli eventualmente partire dal venerdì invece che dal sabato), oppure ampliando le vacanze estive e invernali col padre.

I limiti da rispettare in caso di modifica della residenza

Se la residenza dei figli cambia in seguito al trasferimento del genitore collocatario, dovranno probabilmente essere riviste le modalità e i tempi di visita. In questa prospettiva, un aiuto può arrivare dalle nuove tecnologie.

È stata ammessa, a questo proposito, la possibilità d‘integrare le visite ai figli – rese più difficoltose e dispendiose dalla distanza – con “visite online” utilizzando la webcam [sappiamo tutti quanto sia tecnologicamente facile: la videocamera è già integrata su tutti gli smartphone (Apple®, Android® ecc.) o si monta sul pc qualora il monitor già non l’abbia integrata). Basta poi un programma, generalmente già preinstallato sul cellulare (tipo FaceTime® su iPhone®), o da scaricare gratuitamente come Skype®].

Naturalmente quella online non sarà sufficiente come unica forma di contatto e comunicazione con i propri figli.

Se infatti la videochiamata rappresenta indubbiamente un mezzo più coinvolgente rispetto alla telefonata, perché consente maggiore interazione, grazie alla possibilità di cogliere anche gli aspetti non verbali della comunicazione, essa non può in alcun modo essere considerata sostitutiva della relazione fisica.

Per questo sarà opportuno mantenere la visita online solo come strumento integrativo, a supporto degli incontri veri e propri con i figli.

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