• ITA
  • ENG
Studio Legale Marzorati
  • Home
  • Lo Studio
  • Aree di Attività
    • Separazione
    • Divorzio
    • Famiglia di fatto convivenza more uxorio
    • Unioni civili e LGBT
    • Successioni eredità donazioni
    • Malasanità ed errore medico
    • Consumatori
    • Risarcimento Danni
    • Sinistri stradali, ferroviari, navali e aere
    • Assicuativo
    • Telefonia Internet e TLC
    • Turismo e vacanza rovinata
    • Locazione condominio immobiliare
    • Diritto Commerciale e Societario
    • Contrattualistica
    • Bancario e finanziario
    • Monetica, strumenti di pagamento elettronico e credito al consumo
    • Contenzioso e ADR
  • Professionisti
  • Articoli
  • Contatti
  • Cerca
  • Menu Menu
  • Home
  • Lo Studio
    • Avv. Mario Marzorati
    • Avv. Andrea Marzorati
    • Il Team
  • Aree di Attività
    • Separazione
    • Divorzio
    • Famiglia di fatto convivenza more uxorio
    • Unioni civili e LGBT
    • Successioni eredità donazioni
    • Malasanità ed errore medico
    • Consumatori
    • Risarcimento Danni
    • Sinistri stradali, ferroviari, navali e aere
    • Assicuativo
    • Telefonia Internet e TLC
    • Turismo e vacanza rovinata
    • Locazione condominio immobiliare
    • Diritto Commerciale e Societario
    • Contrattualistica
    • Bancario e finanziario
    • Monetica, strumenti di pagamento elettronico e credito al consumo
    • Contenzioso e ADR
  • Articoli
  • Contatti
    • Contatti
    • Lavora con noi
  • ITA
  • ENG
Sono validi gli accordi prematrimoniali in Italia?

Sono validi gli accordi prematrimoniali in Italia?

La domanda se siano validi in Italia gli accordi prematrimoniali in questo periodo permette una risposta a metà. Dopo importanti modifiche in tema di diritto di famiglia che hanno portato, su tutto, il divorzio breve, è giunto in Parlamento un disegno di legge dedicato al tema degli accordi prematrimoniali.

Come su ogni questione di peso, anche su questi accordi è in corso un ampio dibattito. Al centro vi è una questione cruciale: la possibilità di ammettere accordi che regolino i rapporti economici e patrimoniali tra i coniugi, ancora prima dell’inizio della crisi di coppia, addirittura prima della celebrazione dell’unione.

Questi accordi sono permessi da anni, e ampiamente utilizzati, nel mondo anglosassone: pensiamo a quanto spesso ci capita di leggere sulle cronache rosa di accordi milionari sottoscritti dalle star hollywoodiane al momento del matrimonio in previsione di un futuro divorzio.

Scopo degli accordi prematrimoniali

Quando una coppia decide di sposarsi, difficilmente prende in considerazione l’ipotesi che un giorno la relazione possa finire. È un’eventualità a cui non si pensa, perché il sentimento è forte e si è convinti che possa durare in eterno.

I problemi possono subentrare quando l’affetto s’indebolisce e si deve affrontare il fallimento del proprio matrimonio.

La separazione spesso diventa la sede in cui ciascun coniuge, trascinato dal rancore e dalla rabbia, rivendica i propri diritti e interessi, scaricando ogni responsabilità sull’altro.

In questa fase si scopre quanto sarebbe stato utile aver deciso tutte le questioni con un accordo prematrimoniale. Lo scopo di tali accordi è, infatti, quello di rendere meno litigiosa la fine del matrimonio.

Marito e moglie possono disciplinare, in qualsiasi momento, i loro rapporti patrimoniali nell’ottica di un’eventuale separazione o divorzio. Parlare di queste problematiche in periodo di serenità della coppia, prima o durante il matrimonio, permetterebbe di raggiungere un accordo più rapidamente e più facilmente, oltre che più civilmente, rispetto a quando la relazione è già entrata in crisi.

Cosa potrebbe essere regolato con un accordo “prematrimoniale” o “in vista della separazione o del divorzio”

Gli accordi potrebbero, per esempio, disciplinare il riconoscimento di un assegno di mantenimento (periodico o una tantum), ma anche regolare la gestione dei figli o la spartizione dei beni comuni. Non potrebbero invece incidere in alcun modo sui diritti e obblighi inderogabili che derivano dal matrimonio, come il diritto agli alimenti e il dovere di assistenza morale e materiale.

Secondo la proposta di legge in discussione se il contenuto degli accordi prematrimoniali riguardasse i figli sarebbe necessaria l’autorizzazione del Giudice, per valutare che i diritti dei minori fossero tutelati dalle decisioni concordate tra i genitori.

Altro aspetto considerato dalla proposta di legge è quello della modalità di redazione degli accordi che avrebbero validità solo se riportati in atto pubblico da un notaio in presenza di due testimoni, per garantire che le dichiarazioni in esso contenute siano state espresse in piena libertà e consapevolezza.

Già da qualche tempo i Giudici stanno lasciando più liberi i coniugi di decidere sulle questioni patrimoniali in fase di separazione o divorzio, ma una regolarizzazione nel senso appena descritto avrebbe un impatto dirompente sul nostro sistema attuale quindi è positivo, ad oggi, che ci sia un’apertura in questa direzione e che sia in corso una seria discussione che speriamo giunga velocemente a compimento.

FacebookTwitterLinkedinWhatsappMail

Gli avvocati dello Studio legale Marzorati sono in grado di seguire casi in tutti Italia. Se hai bisogno di assistenza legale, o desideri fissare un appuntamento con uno dei nostri avvocati

SCRIVICI SENZA IMPEGNO Telefono
https://www.marzorati.org/wp-content/uploads/2022/06/Fidanzati-Mani.jpg 535 1443 LxDiCrItUserAdmin https://www.marzorati.org/wp-content/uploads/2020/02/logo-nuevo-high.png LxDiCrItUserAdmin2016-09-01 00:00:002022-06-29 15:07:27Sono validi gli accordi prematrimoniali in Italia?

Articoli correlati

Conseguenze penali possibili se la mamma ostacola il diritto di visita al figlio del papà separato

Conseguenze penali possibili se la mamma ostacola il diritto di visita al figlio del papà separato

Sono possibili conseguenze penali se una mamma ostacola il diritto di visita al figlio del papà separato, o divorziato. Prendiamo ad esempio la situazione di una madre dato che statisticamente sono loro i genitori con cui i figli minori vengono prevalentemente collocati dopo la separazione o il divorzio. Stessa disciplina in caso di separazione e […]

Leggi di più
Tasse e assegno di divorzio. Le quote che “fanno reddito”

Tasse e assegno di divorzio. Le quote che “fanno reddito”

Ai fini fiscali, è bene tener presente che l’assegno di mantenimento – se si tratta di un assegno periodico – è considerato al pari del reddito da lavoro dipendente. Quindi, la somma riconosciuta in fase di sentenza di divorzio al coniuge che si trova nella condizione di svantaggio economico è al lordo delle tasse. Questo […]

Leggi di più
Ricongiungimento familiare in Italia: ammesso in caso di Kafala islamica

Ricongiungimento familiare in Italia: ammesso in caso di Kafala islamica

La kafala è un istituto previsto dalla religione islamica assimilabile all’affidamento temporaneo previsto in Italia. Il nostro ordinamento ha ammesso che questo istituto posse essere fonte di diritto per ottenere un ricongiungimento familiare. Senza timori né ipocrisie è inevitabile che l’incontro ed il percorso di una coppia mista sia più complicato di quello vissuto da […]

Leggi di più
Le valutazioni del giudice sull’assegno di mantenimento

Le valutazioni del giudice sull’assegno di mantenimento

Con il divorzio, uno dei due coniugi potrebbe significativamente peggiorare le sue condizioni economiche. E’ proprio per tutelare la parte della coppia che viene colpita più pesantemente dal divorzio che il giudice può stabilire la corresponsione di un assegno di mantenimento. Il presupposto per ottenerlo è che il coniuge richiedente non abbia i mezzi necessari […]

Leggi di più
Separazione e divorzio: prevalenza dell’affidamento condiviso dei figli | Conflittualità mamma e papà

Separazione e divorzio: prevalenza dell’affidamento condiviso dei figli | Conflittualità mamma e papà

Dopo la separazione o il divorzio dei genitori il Tribunale tende a pronunciare con prevalenza l’affidamento condiviso dei figli anche se mamme e papà vivono un rapporto di forte conflittualità. Quando il Tribunale deve decidere sulla sorte dei figli minorenni nel momento in cui la loro famigli a si disgrega, infatti, è tenuto a prendere […]

Leggi di più

Correlati

Assegno divorzile: sì anche in caso di nuova convivenza dell’ex coniuge

Assegno divorzile: sì anche in caso di nuova convivenza dell’ex coniuge

Separazione e divorzio, novità nella riforma del processo civile

Separazione e divorzio, novità nella riforma del processo civile

Comunione legale dei coniugi: gestione di ordinaria e straordinaria amministrazione dei beni familiari

Comunione legale dei coniugi: gestione di ordinaria e straordinaria amministrazione dei beni familiari

Cosa succede alla donazione al coniuge o al partner unito civilmente in caso di successione

Cosa succede alla donazione al coniuge o al partner unito civilmente in caso di successione

Fallimento del marito dopo la separazione: tutele per l’assegno di mantenimento della moglie

Fallimento del marito dopo la separazione: tutele per l’assegno di mantenimento della moglie

logo-footer

Via Zuretti 33 – 20125 Milano
Tel. +39 026709224 – Fax. +39 026709309
Per contattarci clicca qui

© Marzorati Studio Legale 1998-2020 I P.IVA 06828160967
  • Privacy Policy
  • Note Legali
Scorrere verso l’alto
Per Contattarci